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domenica 23 aprile 2017

CAR TOUR TO THE NORTH: RAUMA AND THE ISLAND OF KUSTAVI

CAR TOUR TO THE NORTH: RAUMA AND THE ISLAND OF KUSTAVI

The old Rauma
Oggi c'e' un bel sole e ci sembra la giornata adatta ad esplorare il nuovo paese. Abbiamo la macchina a noleggio, perciò ci lanciamo verso nuove mete. Ci hanno segnalato il paese di Rauma, patrimonio dall'UNESCO, famosa per il quartiere della "Vecchia Rauma" in cui si possono ancora ammirare magnifici edifici in legno originali del 1442: è la più grande città in legno dei paesi nordici. Il paese è effettivamente bellissimo, ma faceva così freddo che era difficile resistere. Abbiamo capito perché non si vede in giro nessuno! 😮😱
Le case sono effettivamente pittoresche e ben conservate, dipinte in colori pastello e con finestre artistiche decorate con bellissime tende di merletto fatto al tombolo questa è una delle attività artigianali per cui è famosa questa città. 
Evidentemente hanno anche fatto lavori recenti per ripristinare le strade con i ciottoli ed il lastricato di porfido, ma, dopo un po' che ci aggiriamo infreddolite, continuiamo ad avere la sensazione di trovarci in una specie di città fantasma. 
Arriviamo alla chiesa proprio alla fine della loro funzione e... ecco perché: e' domenica e la chiesa è piena, quando escono, sembra esserci l'intero paese.
Sembra anche questa sia una chiesa polivalente: troviamo indicazioni di funzioni luterane accanto a orari di messa cattolica, una funzione anche in francese! Siamo gia' arrivati all'incontro delle religioni?

Il freddo ci convince a lasciare Rauma e tornare verso Sud.
Ci dirigiamo alla ricerca dell'arcipelago sulla costa sud ovest. Ci hanno detto che si possono girare le isole con l'auto perche' sono talmente vicine che quasi sempre sono unite da ponti oppreda traghetti "free". Arrivate sulla costa, a Uusikaupunki, una breve sosta per un lunch a base di "fish and chips" (rigorosamente British) si rivela illuminante: la nostra ospite conosce l'Italia e, spinta da simpatia, ci fornisce tante informazioni sulle isole e sugli orari dei traghetti. Ripartiamo destinazione Kustavi. Il paesaggio comincia ad essere decisamente ameno: foreste di abeti e betulle lambiscono la costa. Strano per noi: un paesaggio alpino che tocca il mare! In realtà ci sembra più un lago che il mare ......anche perché le insenature sono talmente strette e le isole così vicine che si vede quasi sempre la costa e non il mare aperto. 
Il sole rende tutto molto vivace e colorato: se non fosse per il vento che resta gelido, potremmo passeggiare all'aperto senza trasformarci in pinguini.
La giornata di luce e' più lunga che da noi, il vero buio arriva alle 22.30, per questo ci concediamo di fare anche una breve tappa a Turku sulla via del ritorno.




venerdì 21 aprile 2017

Cercasi Turku disperatamente


Partenza da Parma prima del sorgere del sole, alle 3:15 AM la Preside e la Prof. Martini ci aspettano con armi e bagagli in via Saffi. E via che si parte. Cioè, forse. Casello autostradale di Parma chiuso, ma basta entrare a Pontetaro e si va. Buio, sonno e pauretta (ebbene si, io HO paura degli aerei), ma comunque si va.
Linate arriva anche troppo presto, sluti strappalacrime neanche partissi per la Luna, check in, caffè e ….boarding. Cioè, forse. Infatti la fila è ferma aspettiamo, aspettiamo, senza sapere cosa. Finalmente apre il gate e ci imbarchiamo.
Tutto bene.
Sbarco a Berlino inritardo, pensiamo: «no problem, sono tedeschi, saranno organizzatissimi». Invece ci dirorrano a destra e a manca in una corsa disperata attraverso l'aeroporto, inseguendo segnali che ci fanno persino uscire dall'aeroporto, nuovo controllo sicurezza, corri, corri, corridoi, scale, ascensori e....Noooooooo! Il gate è già chiuso! E adesso?
Sembrano le Hawaii
Sembrano le Hawaii!
La prof Martini sale in cassetta e prende il controllo della situazione: si va all'assistenza passeggeri. Ci propongono un volo nel tardo pomeriggio, ma hanno fatto male i loro conti. La prof Martini li insulta in tedesco per qualche minuto e accade il miracolo: volo alle 13:15! Evvai!
Ci dicono di ritirare e reimbarcare i bagagli, ma nel punto apposito un tedesco very deuch con un imponete paio di baffi ed un accento teutonico alla birra ci informa che no, i bagagli viaggiano con noi, tranquille.
Anche le hostess ci rassicurano, i bagali sono con noi.
En route to Tammitie
En route to Tammitie
E si riparte. Appena prima di Hesinki l'aereo comincia a ballare la samba con la rumba e il cha cha cha, panico!!! Ma atterriamo finalmente sane e salve.
Attesa fiduciosa dei bagagli, ma il tempo passa, passa, e le valige non arrivano.
Ok, non sono qui. Ma una gentile hostes (come dubitarne?) ci rassicura: verranno portati a casa nostra, sono infatti ancora a Berlino...ma come? Non viaggiavano con noi?
Cena a Kaarina
Finalmente si mangia!
Recuperiamo l'auto e raggiungiamo l'amena casetta che sarà la nostra sede per i prossimi 14 giorni.
Con solo i vestiti che indossiamo e stanchissime, ma siamo arrivate.
Domani arriveranno anche i nostri bagagli. Forse.