sabato 22 aprile 2017





FINLANDIA, HERE WE ARE!
  
Il primo incontro con la Finlandia, la mattina di sabato 22 aprile, non si può definire troppo accogliente: piovviggina e c'e' una specie di grigio uniforme che spegne i colori.
Arriva Nina, la coordinatrice della scuola acogliente, e dopo i saluti di rito, cominciamo a confrontarci su come impostare le attività di tirocinio nel corso della prossima settimana.
Più tardi, tutti insieme, partiamo per intraprendere una delle attività tipiche nei weekend: una camminata nei boschi. Guardando fuori dalla finestra, per noi, non sarebbe il momento migliore visto che fa freddissimo e minaccia pioggia da un momento all'altro, ma volendo noi immergerci nella cultura finlandese, decidiamo di stare al gioco e decidiamo di partire,  approfittando della disponibilità di Nina a farci da guida. Unico problema ...abbiamo solo i vestiti di ieri visto che le valige non sono ancora arrivate!!
Partiamo con due auto per lasciarne una in un posto e ritrovarla al ritorno. qui per fortuna c'è un supermercato in cui acquistiamo delle tipiche mantelline da turista in vacanza: tascabili, trasparenti e sottilissime ...meglio che niente visto ce stava già cominciando a piovere.
Il percorso si rivela da subito privo di serie difficoltà, piuttosto pianeggiante, con solo qualche modesto dislivello, e ben tracciato. Ci addentriamo tra pini, abeti e betulle, se non fosse per la mancanza di dislivelli impegnativi e di panorami di vette, potremmo dire di essere sulle Alpi. Perfino il terreno su cui camminiamo è roccia di granito. A tratti smette di piovviginare ed esce qualche raggio di sole, ma per brevi tratti nevica anche!
Nelle piccole radure c'e' una vera esplosione di licheni: il bosco appare illuminato di una fioritura bianca.
Dopo aver perso per breve tratto la direzione giusta con rande rammarico di Nina (dopo tanto tempo che non ci vediamo, persino lei si è lasciata prendere dalle chiacchiere), ritroviamo il sentiero che con una breve salita ci porta nel punto più alto e panoramico della zona. Visto che, comunque, non è poi così alto 😄😄😄 per gustare il panorama dall'alto, è stata costruita una torretta di legno. 
Siamo circondati dalla foresta, solo a tratti si apre, una radura. 
Per ritrovare le prime case dobbiamo portarci verso la strada asfaltata, dove ritroviamo piccoli laghetti e la macchina. Appena in tempo: la pioggerella si trasforma in un vero e proprio rovescio di acqua mista a neve 💨💧. 
Dopo esserci congedati da Nina, decidimo di fare la spesa, poi torniamo al calduccio della nostra casa. 
Abbiamo camminato quasi quattro ore. Ci aspetta una calda sauna, ma soprattutto ci aspettano le valige.

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